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Il flutter è una vibrazione aeroelastica, un fenomeno che si verifica su certe parti della cellula:
- l'ala,
- le superfici di comando o
- il piano di coda.

Il flutter si innesca quando entrano in gioco 3 elementi:
- l'elasticità della struttura,
- il momento di inerzia e
- l'aerodinamica.

La struttura (in questo caso l'aliante) ha una sua elasticità e anche una sua inerzia. Per attivare il fenomeno però serve un 'trigger', cioè l'aria stessa, ovvero l'elemento aerodinamico.

Quando il flutter si attiva viene mantenuto tale dal flusso dell'aria. La vibrazione si innesca al superamento della VNE, ma può generarsi anche a bassa velocità in corrispondenza delle superfici mobili.

Per questo motivo le superfici di comando sono bilanciate (sugli alianti si tratta spesso di una striscia di piombo affogata nella massa di compensazione interna). Tutte le superfici devono essere bilanciate altrimenti possono scatenare il flutter. Fa eccezione la superficie mobile intelata che per sua natura smorza e inibisce la vibrazione aeroelastica.

Al superamento della VNE su un aliante la vibrazione si innescherà proprio sulle ali (è il punto più flessibile della cellula) con conseguente scuotimento della barra. Per interromperlo si deve ridurre con estrema lentezza la velocità riducendo il flusso aerodinamico che alimenta la vibrazione. In pratica si tira delicatamente la barra a sè senza strappi perché altrimenti si genererebbe un picco tale da portare al cedimento strutturale.


ESEMPIO 1
Interessante video che mostra una simulazione sugli effetti del flutter d'ala dell'aliante AS33 a velocità superiori alla VNE.

Flutter testing AS33 by MFSe


ESEMPIO 2
Prove intenzionali di flutter d'alettone con il prototipo SB-9 dell'Akaflieg Braunschweig dopo aver rimosso il bilanciamento della massa del timone e stimolando in modo specifico il flutter.
Questo test è stato effettuato ad alta quota e con un'adeguata pianificazione scientifica. Da notare che i comandi di volo sono sati danneggiati durante la prova.

SB 9 flutter test